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Vacanze d'Argento 2019:


Report dei partecipanti


 

Foto di gruppo

Siamo partiti numerosi e pieni di entusiasmo...verso la nostra vacanza in montagna !
L’incontro tra noi è stato...tra sorrisi, abbracci e strette di mani cordiali...ritrovando visi conosciuti e non. E’ stato facile familiarizzare e sentirci un gruppo numeroso sì...ma unito. Tra di noi si è instaurato un clima di collaborazione e di rispetto reciproco...fatto di attese, pazienza e bontà d’animo.
In questa settimana di convivenza certe amicizie si sono consolidate, altre appena abbozzate, persone che si conoscevano solo di vista hanno avuto modo di conoscersi meglio e di apprezzarne le doti. L’uscita sul Monte Varmost è stata una delle mete più attese perché la suggestione della seggiovia ci ha preso...come bambini e ci ha trastullati tra cielo e terra ammirando la bellezza della natura. I nostri sguardi si sono persi, malinconici, sui pendii devastati da quella follia del vento che ha deturpato alberi e sentieri . La quiete delle montagne è sempre un incanto e noi l’abbiamo assaporata tutta con gioia e riconoscenza.
Al rientro, nella nostra dimora “Villa Verde”, le nostre cuoche ci hanno deliziato con pranzi sfiziosi ed abbondanti, certe che ci avrebbero compensati delle fatiche provate sui sentieri.

Le tavole colorate imbandite con piatti sempre speciali fungevano da aggregazione per confidenze, riflessioni, racconti sulla giornata e così si allacciavano relazioni che piano piano andavano ad approfondirsi. Quante storie, quante esperienze di vita vissuta dentro ad ogni persona ! Diventare “anfore” per accogliere l’ascolto di momenti particolarmente intensi di vita !
Ci consola pensare che nulla di ciò che abbiamo vissuto andrà perduto ed immaginiamo che, alla fine, ogni nostra storia andrà a formare nuovi capitoli aggiunti alla Bibbia.
E poi la passeggiata intorno al lago di Misurina, dove si rispecchiava il verde di fitto bosco perimetrale, il massiccio montuoso delle Marmarole...ed un cielo limpido d’azzurro ! Come tutto, Signore, fa elevare una lode di ringraziamento a Te!
E di colpo sopra la folta abetaia ergersi possenti giganti di pietra,silenziosi, bianchi davanti ad un cielo azzurrissimo...esprimevano con pacata forza la bellezza assoluta.
L’elevazione fisica aiuta l’elevazione spirituale, ci si sente più vicini alla purezza del cielo, purificati dalla fatica, alleggeriti da tutto ciò che è terrestre.
Dal Rifugio Auronzo la chiesetta appariva lontanissima, un triangolino bianco sul costone di una strada a tornanti, ai piedi dei massicci delle Cime di Lavaredo. Ampio, dilatato l’orizzonte, un “puntino” quella chiesetta abitata da una coppia di scriccioli che volavano e cinguettavano sopra di noi da una trave all’altra garruli e gioiosi durante i nostri canti, perfino “ partecipi”,poi,con il silenzio meditato nel momento dell’elevazione.

Abbiamo partecipato alla S.Messa tutti i giorni...in Duomo a Forni, nell’atrio della nostra “Casa”, nella bianca Chiesetta del Rifugio Auronzo e nella Chiesa di S.Giacomo a Forni condividendo un momento gioioso anche con la comunità locale.
Non sono mancate le lodi mattutine, nemmeno i momenti culturali e quelli di svago serali.
Abbiamo fatto delle considerazioni sul tempo meteorologico che ci ha veramente graziato regalandoci refrigerio e sole durante le escursioni.
Un ringraziamento va a Monsignor Don Ivan che ha permesso questo soggiorno, A Don Nello per la sua presenza sensibile e costante, a Suor Benedetta, a Don Fabrice, alle Collaboratrici tutte per l’Impegno, la dedizione che hanno messo nell’organizzazione dei vari momenti delle giornate trascorse insieme...perchè oltre alla gioia, alla gentilezza...ci hanno messo anche il cuore !!!